martedì 18 ottobre 2011

Spaccami il cuore



Yair e Myriam. Un uomo che scrive. Una donna che legge. Un uomo e il suo delirio. Una donna e la sua pazzia.
Un libro, quello di David Grossman impossibile da raccontare. Uccide. Come un coltello. Ti uccide la spirale nella quale rimani impigliato e ti porta giù, in fondo, ti porta dove non c'è nulla, e quindi solo lei, la Parola.

Myriam, sei tutto, per me. Ma non avvicinarti mai. Non avvicinarti a me. Non avvicinarti al mio bambino.

Yair, voglio vederti.

Un romanzo d'amore?

:-)

No.

Un viaggio autentico dentro la follia della mente umana.


Riposino in pace Yair. E il figlio che ha lasciato morire, quasi nudo, in mezzo alla neve candida.

Che il riposo sia possibile anche per noi, disperati, sempre alla ricerca di una realtà più inafferrabile del sogno.

David Grossman, Che tu sia per me il coltello, Mondadori

Tiziana Pasetti

lunedì 17 ottobre 2011

La grazia di un abbraccio


2111. 
David.
Ellen,
Sean.
Blanca.
L'amore. L'Islanda, che è un sogno e una promessa.
La morte, che in certi casi davvero non sarebbe il momento giusto, eppure.
La morte, che in certi casi ci starebbe pure, fosse anche solo per l'età, ma non.

Licalzi ha scritto un soffio di vita e di eternità e stupisce la conclusione. Forma non ineccepibile, certo.

Ma in certi casi, in certi momenti
non è la letteratura che ti viene a cercare

ma una storia

questa storia qui.

"Il nostro era un abbraccio perfetto,
sincronico, completo.
Perché l'abbraccio non perdona,
e quell'abbraccio,
invece,
ci aveva perdonati.
Fosse anche soltanto
per una
notte".

Lorenzo Licalzi, Un lungo fortissimo abbraccio, Rizzoli

Tiziana Pasetti

martedì 11 ottobre 2011

Tornare

Tre mesi.

Tre mesi senza scrivere.

Credo possano bastare.

Torno. Libera. Senza la rete di protezione dei lettori di un giornale vero.

Grazie a L. D. e a M. T., per le proposte indecenti e meravigliose.

Ma cominciare dalla sera, mai. Non sono pronta.

Voglio perdermi e disperare, voglio ridere e volteggiare, voglio piangere e gridare.

Riprendo parte del mio passato, splendido, e lo archivio anche qui.

Riparto dal morso 

e dal peccato. Puro.