venerdì 16 dicembre 2011

Economicfobia psicopatologica

La crisi italiota è l'ennesima presa per i fondelli. Mi spiego meglio. Un popolo di disorganizzati cronici come il nostro difficilmente può sperare in una gestione della cosa pubblica armoniosa ed equilibrata.
Un popolo di chiacchieroni incapaci e pieni di invidie e gelosie per il dirimpettaio non può aspirare a nessuna crescita reale.

Vanno tassate le sigarette. E di tanto. La gente non smetterebbe di fumare. La domanda di ogni vizio cresce all'aumentare della pericolosità potenziale/divieto.
Ogni bene di lusso va tassato. In maniera scalare in rapporto al valore.

Si potrebbe continuare, a voler essere seri.
Ma in un paese come quello italidiota sarebbe ridicolo.
Ancora a parlare di abbattimenti e ridimensionamenti delle entrate della casta...

...Come se
in questo paese
la gente
non facesse politica
solo
ed esclusivamente
per soldi
e per una idea, confusa, di potere.


In questo momento di crisi cretina
sono uscita a fare shopping.

Ho comprato tutti i mobili nuovi.



Belli.

Ci volevano.

(Nell'immagine: il mio nuovo letto in pelle bianca. Divino).